Il titolo ci racconta già una storia: quella di ogni singola immagine che compone questa esposizione nata per essere un post per social media che diventa poi “altro”. Un prodotto fisico, quindi, cartaceo, la cui fruizione rallenta e si dilata nel tempo.
L'idea di fondo è collegata al senso etico dei designer degli anni 70: sintesi tra pensiero e forma nell'impegno della creazione di comunicati per la società dei consumi che siano di qualità come forma di educazione verso il “buono”. Non il “buono” inteso in senso morale ma come “giusto”, “corretto” “fatto a regola d'arte”. Questo è l'intento dell'artista/grafica Bianca Wolkenstein Braccini, far sì che ogni immagine sia ragionata, che porti in sé tutta la storia dell'Arte, la grammatica visiva, la teoria del colore, condensato in sintesi gestaltica, tinte piatte e vettori digitali. I poster presentati sono l'adattamento in un un nuovo supporto delle grafiche realizzate in ambito commerciale per i social media ma questo non ne sminuisce il valore o la portata comunicativa, anzi.
S'intravede un intreccio interessante tra passato e presente, ricerca e soluzioni: queste immagini sono state create per riuscire a comunicare nel lasso dei tre secondi e fermare successivamente lo sguardo intrattenendolo.
I poster si presentano in tiratura limitata con stampa di altissima qualità. Saranno esposti presso la scuola di moda e sartoria S'Arte, committenti dell'operazione di comunicazione che hanno creduto alla bontà del progetto fin dal principio, perseguendo quella volontà di diffusione della cultura come seme sociale. L'inaugurazione ci sarà il 23 aprile alle ore 18:00 e sarà visitabile ad ingresso libero per tutta la durata della mostra compatibilmente con le aperture della scuola in occasione dell'Agrifiera, fino al primo maggio.
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